Il 20 luglio 2020 a Cagliari è stato siglato il Protocollo di Intesa tra il CENTRO PER LA GIUSTIZIA MINORILE PER LA SARDEGNA, (CGM), con sede in Cagliari, nella persona del Dirigente, Dr. Giampaolo Cassitta; l’UFFICIO INTERDISTRETTUALE DELL’ESECUZIONE PENALE ESTERNA PER LA SARDEGNA, (UIEPE), con sede in Cagliari, nella persona del Dirigente, Dr. Domenico Giuseppe Arena; il CENTRO DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO SARDEGNA SOLIDALE ODV (CSV), con sede a Cagliari, nella persona del legale rappresentante, Prof. Gian Piero Farru.

Un traguardo preparato da tempo tra i i tre organismi che hanno dialogato a lungo e in maniera approfondita per trovare l’intesa più idonea a soddisfre le esigenze espresse nel territorio valorizzando al massimo le competenze di ciascun soggetto firmatario.

Il Protocollo di Intesa ha come finalità generale la promozione di azioni di sensibilizzazione della cultura della solidarietà e della giustizia oltre che la conoscenza e lo sviluppo delle attività a valenza riparativa nei confronti della Comunità locale, per il sostegno e reinserimento di minori, giovani adulti e adulti dei servizi della giustizia.

Il Protocollo di Intesa ha lo scopo di:

  • promuovere azioni concordi di sensibilizzazione e promozione della cultura della giustizia e della
    solidarietà nei confronti della comunità locale, per il sostegno e il reinserimento di minori, giovani
    adulti e adulti dell’area penale, oltre che la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore
    della collettività;
  • Promuovere tra le parti, progetti per l’implementazione di attività di utilità sociale, attraverso il
    lavoro di pubblica utilità a favore della comunità di appartenenza, le attività di volontariato finalizzate
    all’inclusione sociale e le attività di volontariato a valenza riparativa, in riparazione del danno sociale
    arrecato da coloro che hanno commesso un reato;
  • favorire la costituzione di una rete di risorse che accolgano i soggetti minori, giovani adulti e adulti
    dei servizi della giustizia, condannati/imputati/indagati, ammessi a misura alternativa o alla
    sospensione del procedimento con Messa alla Prova o che hanno aderito ad un progetto riparativo;
  • favorire il coordinamento delle risorse pubbliche e private e l’integrazione dei percorsi giudiziari con
    quelli sociali ed attivare tutti i possibili raccordi con i Comuni della Regione, nonché le realtà del
    sociale, pubbliche e private.

Gli impegni tra le parti prevedono sinergie di varia natura (informative, formative, operative, logistiche) che di volta in volta potranno essere declinate in relazione alle situazioni che si affrontano.

Le ODV e gli ETS interessati saranno informati, formati, accompagnati e sostenuti nel percorso di attivazione di progetti specifici e di situazioni particolari.

E’ una scommessa importante sulla quale i tre soggetti firmatari puntano per affermare una idea di giustizia che coinvolga la comunità, a partire dai cittadini più sensibili e più aperti.

Nel mese di settembre sono in programma i corsi di formazione per organizzazioni e volontari che intendono accettare questa sfida.