Dal ministero della Cooperazione interviene il capo di Gabinetto per tranquillizzare la Conferenza nazionale degli enti del Servizio civile che chiedevano spiegazioni sui fondi non ancora acquisiti

 

La risposta richiesta al ministro Andrea Riccardi dalla Conferenza nazionale degli enti di Servizio civile non si fa attendere. E viene ribadito quanto annunciato mesi fa: "I fondi per il Servizio civile ci sono".

La Conferenza aveva diramato un nota nella quale chiedeva una risposta dal ministro sul futuro dell’Istituto del Servizio civile. "L’odierna pubblicazione della graduatoria provvisoria da parte del Dipartimento e l’ipotesi di un bando giovani per metà maggio, aumentano il grado di incertezza. Non conosciamo né le risorse di cui dispone il Servizio Civile per il 2013, nè quanti posti saranno messi a bando, né quali progetti potranno essere avviati" – questo quanto denunciava il presidente della Conferenza, Primo Di Biasio. 
A giugno 2012 il ministro durante una conferenza aveva annunciato lo stanziamento di 50 milioni di euro, che però, ancora adesso devono essere acquisiti dal Dipartimento del Servizio civile.

Dal ministero è stato affermato che, oltre all’impegno del ministro, la conferma dello stanziamento dei 50 milioni di euro promessi è riportata nero su bianco in due norme di legge. Un decreto legge e un decreto del ministero del Tesoro. Il capo di Gabinetto del ministro afferma: "Capisco le preoccupazioni della Cnesc – dice il prefetto Mario Morcone – perchè il Servizio civile è stato molto maltrattato dal passato governo. Lo scorso anno i tagli orizzontali stavano di fatto portando al collasso il servizio civile". 

Morcone precisa anche da dove sono stati recuperati i fondi e come sono stati assegnati: "Trenta milioni recuperati dal fondo di solidarietà per le vittime di mafia, estorsione e usura (fondo di 300 milioni di euro a disposizione del Commissario antiracket) – prosegue il capo di Gabinetto – i restanti  20 milioni provengono dal fondo Mecenati del dipartimento della Gioventù per i progetti di imprenditoria giovanile".