Un anno fa a Portotorres, in occasione della Piazza della Solidarietà promossa dal CSV Sardegna Solidale, il Sindaco – Beniamino Scarpa – e l’assessore alle politiche sociali – Caterina Satta- avevano preso l’impegno di trovare una adeguata soluzione al problema urgente relativo alle sedi delle associazioni cittadine.
Sfrattate dalla palazzina ex Oami, inagibile, le associazioni portotorresi rischiavano di "finire in strada" e di chiudere definitivamente.
L’impegno dell’amministrazione comunale ha sventato il pericolo ed ha permesso una soluzione stabile e confortevole.
Il 09 maggio, alle 11,00, è stata ufficialmente aperta la Casa delle Associazioni di Portotorres.
Ubicata nell’ex istituto professionale di stato, da tempo in disuso, la Casa delle Associazioni è stata allestita, e in modo dignitoso, nell’arco di un anno.
Potrà ospitare fino a trenta associazioni che possono utilizzare anche spazi comuni per le proprie attività.
Lo stabile, su tre piani, ospita una sala riunioni attrezzata che è a disposizione delle associazioni, così come al pian terreno ospita un centro di aggregazione giovanile con sala musica e sala registrazione.
Il Comune di Portotorres da aggi può vantare un esempio di buna prassi: ha rimesso in gioco uno stabile abbandonato, lo ha destinato ad un uso altamente civico e sociale, ha permesso alla associazioni di riprendere il percorso di attività. Un esempio davvero da imitare!
Alla manifestazione del 09 giugno sono intervenuti il Sindaco Beniamino Scarpa, l’assessore alle politiche sociali, Caterina Satta, la presidente dela Consulta del Volontariato Portotorrese, Adonella Melllino, diversi consiglieri comunali e tutti i presidenti e volontari delle diverse associazioni.
Tra gli ospiti esterni il presidente del CSV Sardegna Solidale, Giampiero Farru, e i referenti dei Sa.Sol. Point di Sassari e di Perfugas.