Dopo i pronunciamenti del marzo e giugno scorso del TAR Sardegna e del Consiglio di Stato – tutti favorevoli al volontariato sardo costituitosi in giudizio – ieri, 10 dicembre 2008, il TAR Sardegna si è nuovamente pronunciato in questi termini sul nuovo ricorso presentato contro le ingiuste e immotivate delibere adottate dal Coge Sardegna
"accoglie l’istanza cautelare, e per l’effetto annulla il provvedimento impugnato".
Ancora una volta dunque i giudici accolgono positivamente le ragioni addotte dal CSV Sardegna Solidale e dalle associazioni di volontariato costituitesi in giudizio unitamente al CSVnet, Coordinamento nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato in Italia.
"Ci auguriamo che questa sentenza – ha commentato il presidente del CSV Sardegna Solidale, Giampiero Farru – metta fine agli sventurati piani e disegni che in questi anni hanno impedito al volontariato di realizzare compiutamente le sue attività".
"La gioia per questa sentenza – ha commentato Maria Luisa Sari, componente dell’Osservatorio regionale del Volontariato – è direttamente proporzionale al gravissimo attentato tramato ai nostri danni in questi anni. Ora ci lascino lavorare in serenità".
"Dopo questa lunga fase di contrasti – sostiene il presidente di CSVnet Marco Granelli – esprimiamo la nostra soddisfazione per il riconoscimento delle giuste ragioni del CSV Sardegna solidale e, soprattutto del volontariato sardo, che ringraziamo e che invitiamo ad essere sempre più protagonista del CSV come dimostrato in questi mesi. Invitiamo tutti a far prevalere il dialogo e, pur nelle differenze di ruoli, a tendere insieme al miglioramento continuo dei servizi".
Grande entusiasmo tra tutte le associazioni di volontariato della Sardegna e tanta voglia di "ripartire" al servizio delle persone, delle comunità e del territorio.