Si segnalano alcune importanti novità in materia di Enti del terzo settore adottate dal Governo con il Decreto-Legge n. 18 del 17 marzo 2020, recante “Misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, pubblicato in GU n. 70 del 17.03.2020 Serie Straordinaria.
Si tratta del cosiddetto decreto “Cura Italia”.
L’art. 35 stabilisce che il termine, attualmente fissato al 30 giugno 2020 per l’adeguamento degli statuti alle disposizioni del Codice del terzo settore mediante l’adozione delle modifiche con le maggioranze ordinarie, sia prorogato al 31 ottobre 2020 per gli enti con qualifica di ODV, APS e ONLUS.
Anche per le imprese sociali il termine per l’adeguamento alla Riforma viene (ri)fissato al 31 ottobre 2020.
È inoltre disposto, sempre nel medesimo articolo, che le assemblee annuali per l’approvazione del bilancio di ODV, APS e ONLUS, qualora previste statutariamente non oltre il 31 luglio 2020 (durata del periodo emergenziale), possano essere svolte entro il 31 ottobre 2020.
Si segnala inoltre che al terzo settore sono state estese misure di sostegno al lavoro e misure fiscali a sostegno delle famiglie e delle imprese.
L’art. 22 ha infatti incluso i datori di lavoro del terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, tra i soggetti destinatari dei trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane.
L’art. 61, comma 2, lett. r) ha altresì previsto che le disposizioni di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9 (in tema di sospensione di versamenti, ritenute, contributi e premi) si applichino anche alle ODV, APS e ONLUS, iscritte nei rispettivi registi, che esercitano, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale previste dall’articolo 5, comma 1 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117.
Per gentile concessione dello Studio Legale Degani – Milano