“In Ricordo di Paolo Borsellino. Quale eredità è stata tramandata, dopo il suo sacrificio, alle generazioni successive? L’Italia oggi è un Paese migliore?”
È il titolo della conferenza organizzata dal “Caffè Im…Pero” di Carbonia, in collaborazione con l’emittente televisiva del Sulcis “Canale40”, per il 27esimo anniversario della scomparsa del Giudice, Paolo Borsellino, e i 5 componenti della sua scorta, tra cui la sarda, Emanuela Loi, nel drammatico quanto vile attentato compiuto dalla mafia il 19 luglio 1992 a Palermo.
Venerdì, 19 luglio 2019, nella Piazza Roma a Carbonia (fronte “Caffè Im…Pero”), a partire dalle ore 21:30, si articolerà la conferenza alla quale porteranno il proprio contributo di idee, esperienze di vita vissuta e di impegno fattivo a favore della legalità, svariati autorevoli relatori, tra i quali l’ex Questore di Trapani e Prefetto di Nuoro, Antonio Pitea; il referente di “Libera” per la Sardegna, Giampiero Farru; il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Carbonia, Lucia Dilio, il VicePresidente Regionale dell’UCSI e Direttore del “Sulcis Iglesiente Oggi”, Giampaolo Atzei; l’ex Responsabile dell’Unione Sarda del Sulcis Iglesiente e scrittore, Sandro Mantega; il Deputato del M5S, l’On. Pino Cabras e la Sindaca della città di Carbonia, Paola Massidda.
I lavori saranno coordinati dal giornalista, Manolo Mureddu.
L’evento sarà l’occasione giusta per ricordare e onorare la memoria di coloro che perirono in quel tragico attentato e, nel contempo, per ragionare su cosa è diventata oggi la mafia e su come essa ha condizionato e condiziona ancora adesso la società nella quale viviamo (anche in realtà geografiche come la nostra, sarda, dove storicamente la criminalità organizzata è sempre stata considerata un fenomeno alieno).
Ma, soprattutto, sarà l’occasione per riflettere sul significato più profondo di “cultura dell’illegalità e della legalità” (anche oltre il fenomeno mafioso tradizionale) e su quanto è stato preservato e tramandato, del messaggio culturale, ideale e sociale, sprigionatosi in conseguenza al sacrificio del compianto Giudice Borsellino, alle nuove generazioni di giovani e in generale di cittadini.