Cagliari, 26 novembre

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RESTARE PER CAMBIARE, CAMBIARE PER RESTARE

 

“Un messaggio che con grande umiltà  ritengo possa raggiungere il cuore e il sangue dei sardi, gente generosa e attenta, è che anche qui possiamo restare per cambiare e cambiare per restare”. Chiude con questa frase il suo breve intervento Don Tonio Dell’Olio, responsabile di Libera Internazionale: un messaggio importante rivolto ai giovani che numerosissimi sono accorsi in Piazza del Carmine, dal tempo dei romani luogo di incontro di una città al centro del Mediterraneo.

Parlano dal palco anche Susanna Orrù, assessore Servizi sociali Comune di Cagliari; Gian Piero Farru, presidente CSV Sardegna Solidale; Bruno Loviselli, presidente Co.Ge. Sardegna;

Don Marco Lai, direttore Caritas diocesana Cagliari; Pinuccio Sciola, scultore; Gianluca Romano, responsabile del progetto Social Erasmus Università di Cagliari, Nanda Sedda, referente Sa.Sol. Point n. 1 Cagliari.

Si potrebbero riportare brani interessanti sul volontariato e sulla solidarietà: gli studenti della Scuola secondaria di primo grado “Manno-Cima-Conservatorio” sono stati maestri, ma non sono stati da meno i pensieri di Elio Turno Arthemalle, presentatore della manifestazione, con la partecipazione di Rossella Fa e Damiana Culeddu.

Non si possono assolutamente riportare in parole i sentimenti suscitati dalle melodie dell’Orchestra della Scuola secondaria di primo grado “Cristoforo Colombo” di Cagliari, diretta dal Prof. Valerio Carta e del Coro della Scuola secondaria di primo grado “Manno- Cima- Conservatorio” di Cagliari, diretto dalla Prof. Rossana Ferraro. I battiti dei cuori dei bambini messi in moto da Sogno Clown, Città Ciclabile, Co.Sa.S, A.I.D.O.S., Libera, e dagli alunni della classe 1F Scuola Manno-Cima-Conservatorio sono certo andati a mille, come a mille sono andati i battiti del cuore del gruppo “Donne al traguardo” quando hanno visto che le loro danze avevano fatto presa e la piazza ballava con loro!

Con loro, anche gli studenti della Scuola secondaria di secondo grado “De Sanctis” di Cagliari, diretti dalla Prof. Gabriella Olanda, con una serie di canzoni e coreografie. E l’alunno dell’ITIS G. Marconi di Cagliari che legge un suo pensiero sulla solidarietà. È volontariato, e il volontariato se lo merita!

Lo striscione con l’appello LIBERATE ROSSELLA è apparso in piazza, è sul palco, è in partenza per Samugheo dove, domenica 27 novembre, il volontariato sardo si stringerà attorno alla famiglia di Rossella Urru, la volontaria rapita in Algeria in un campo profughi. “Restare per cambiare, cambiare per restare” anche per Rossella.

A Cagliari è una giornata di sole, il sole dell’autunno, quello che prepara a chiudere i raccolti dell’anno, l’Anno europeo del volontariato che promuove cittadinanza attiva, e che prepara a stagioni di solidarietà sempre nuove.