Il 15 aprile u.s. la Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Sardegna ha sentito i rappresentanti del Forum del Terzo Settore della Sardegna in merito alla Finanziaria 2013-2014.
Ecco, in sintesi, alcune delle proposte avanzate dal Forum:
1 – Dare nuove opportunità ai giovani sardi attivando – per la prima volta dal 2007 – il servizio civile regionale con un finanziamento che permetta a 500-1000 giovani di realizzare esperienze educative, rilevanti anche sul piano professionale, capaci di aprire nuove piste e nuove prospettive in tempi di crisi e di disperazione.
2 – Rivisitare e modificare la metodologia circa l’utilizzo dei fondi regionali destinati alla lotta contro la povertà. L’esperienza dice che nonostante i forti investimenti la povertà cresce anzichè diminuire.
3 – La rivisitazione delle metodologie utilizzate contro la povertà deve essere affiancata da una chiara politica del lavoro e dello sviluppo per la nostra Regione.
4 – Estrapolare i fondi per il volontariato di protezione civile dal patto di stabilità (tabella F) per permettere l’avvio di importanti e irrinunciabili servizi per la Sardegna (ad esempio l’iminent campagna antincendi, che diversamente non troverebbe copertura economica). Ciò permetterà lo sviluppo di un livello sempre più competente e professionale della protezione civile sarda, costituita in larghissima parte dalle associazioni di volontariato.
5 – Attivare un fondo a garanzia di prestiti e/o anticipazioni richiesti da organismi di Terzo Settore concordando contenuti e modalità con istituti di credito del terzo settore e/o contigui al medesimo (es. Banca Etica, Banca Prossima…)
6 – Impegnare la Giunta a rispettare i tempi dei pagamenti dei servizi in convenzione prestati da associazioni, cooperative e imprese. In molte situazioni si rischia la chiusura dei servizi proprio a causa dei mancati e/o ritardati pagamenti da parte della Regione Sardegna.