Domenica 17 gennaio , nella sede del Parco, a Tramariglio, convegno con importanti  esperti  e attività pratiche. Importanti esperti a confronto sul tema degli Interventi Assistiti con gli Animali. 

Casa Gioiosa, sede del Parco di Porto Conte, domenica 17 gennaio, ospiterà la Prima Giornata di divulgazione e informazione dedicata alla Pet Therapy. L’evento è organizzato dall’associazione culturale sportivo dilettantistica ComuniCanem, affiliata Csen, in collaborazione con il Centro di Servizio per il Volontariato Sardegna Solidale e il supporto della sezione algherese Avis.

La mattinata si aprirà alle 9 con un convegno dal titolo “Interventi Assistiti con gli Animali: benefici e valenza scientifica. Interverrà uno dei maggiori esperti in Italia di Pet Therapy, lo psicoterapeuta Lino Cavedon, che ha fatto parte fin dall’inizio del Centro di Referenza nazionale. Lui parlerà di Linee Guida Nazionali e di dinamiche psichiche e possibili ambiti di lavoro; a seguire l’intervento della dottoressa Raffaella Cocco, ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari, in prima linea in Sardegna nel portare avanti progetti di Pet Therapy. L’esperta di benessere animale spiegherà il ruolo e la preparazione del cane coterapeuta; La dottoressa Maria Rita Piras, responsabile dell’Unità Valutativa Alzheimer n. 1, presso la Clinica neurologica dell’Azienda mista sassarese, illustrerà un modello di riabilitazione cognitiva nella malattia di Alzheimer; infine la psicologa e psicoterapeuta Giuseppina Campana, responsabile del settore Pet Therapy del progetto AlbatroSS, approfondirà il tema dell’importanza degli Interventi Assistiti con gli Animali nei disturbi generalizzati dello sviluppo. Dopo la pausa pranzo i lavori riprenderanno alle 15 con la proiezione di filmati:, valutazione casi clinici, esperienze pratiche di Interventi Assistiti con gli Animali. Durante la giornata i ragazzi diversamente abili dell’associazione Pensiero Felice saranno coinvolti in un laboratorio creativo, guidato dall’artista delle stoffe Sara Lai, per realizzare dei libri tattili a tema animali e natura. 

Parteciperanno anche i cinque cani coterapeuti del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari Aker, Maya, Sunny, Roy e Dharma, guidati dai loro coadiutori, le veterinarie Sara Sechi e Simona Nuvoli, e dall’insegnante Monica Anelli. L’ingresso è libero. L’auspicio è che partecipino a questa giornata divulgativa addetti ai lavori (operatori socio-sanitari, psicologi, medici, logopedisti, personale di centri di riabilitazione, pedagogisti, educatori professionali, insegnanti, rappresentanti istituzionali, soggetti gestori di case di riposo, case famiglia, o altri istituti). Ma è particolarmente gradita la presenza delle associazioni di volontariato, di famiglie e di tutti i cittadini che sono interessati all’argomento e vogliono saperne di più sulle potenzialità di questa coterapia. L’evento è patrocinato dal Comune di Alghero e dal Parco di Porto Conte.  

QUALCHE INFORMAZIONE SUGLI IAA NEL TERRITORIO

 La partecipazione degli animali, e nello specifico del cane, in programmi terapeutici o educativi, ha aperto nuovi e importanti orizzonti. Il cane, complice del terapeuta, svolge un ruolo di attivatore emozionale, aprendo canali comunicativi con l’utente altrimenti inesplorabili. E’ ormai ampiamente dimostrata l’efficacia del cane-mediatore. Fondamentale l’empatia che si crea con l’utente per fare da apripista nelle situazioni di blocco emotivo. Altrettanto importanti sono i risvolti in ambito educativo. In altre parti d’Italia gli interventi assistiti con gli animali (IAA) sono una prassi consolidata, a tal punto che sono state spalancate ai quattro zampe le porte di istituti sanitari, scolastici, centri per anziani, case di reclusione, strutture riabilitative ecc. In Sardegna pioniere degli Interventi Assistiti con gli Animali è il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Sassari che porta avanti numerosi progetti da 13 anni. Fanno parte dell’equipe tre operatori e cinque cani coterapeuti. Hanno preso parte ai progetti (compilazione schede, preparazione cani, valutazione del benessere dei coterapeuti) 40 studenti del Dipartimento di Medicina Veterinaria. I cani iniziano la preparazione all’età di due mesi e intraprendono un percorso di formazione di tipo cognitivo-comportamentale- relazionale. La scelta, la preparazione, l’allenamento e l’alimentazione di questi cani sono oggetto di studio dal 2003. 

I progetti realizzati hanno coinvolto 154 fruitori, dei quali 66 dai 22 mesi ai 18 anni, 8 dai 19 ai 29 anni e 76 anziani. I fruitori erano affetti da diverse patologie. Ogni progetto ha avuto una durata di circa 8 mesi, con sedute individuali o di gruppo della durata di 30 minuti effettivi, in ciascuna seduta è presente un’equipe multidisciplinare costituita da un terapista (neuropsichiatra, neurologo, psicologo), un operatore con il cane, un veterinario, un addetto alle videoriprese. I risultati vengono valutati da un’equipe di neuropsichiatri e/o neurologi, psicologi attraverso la somministrazione di test, validati e specifici per le singole patologie, prima dell’inizio delle sedute e a fine progetto, attraverso l’analisi delle videoriprese per la valutazione qualitativa e quantitativa degli obiettivi e l’analisi delle schede in cui vengono annotate tutte le attività svolte in ciascuna seduta.  I risultati avuti hanno permesso di far parte del tavolo di lavoro indetto presso il Ministero della Salute per la stesura delle Linee Guida Nazionali. L’associazione culturale sportivo dilettantistica ComuniCanem, riconosce che le opportunità offerte dagli IAA siano purtroppo ancora una materia poco conosciuta nel territorio e inoltre sente l’esigenza di diffondere il messaggio che non si può prescindere da una corretta formazione per strutturare valide equipe di IAA.