Dopo un lungo percorso iniziato a Settembre 2015 e le finali di Cosenza e Ascoli Piceno che hanno dato ai partecipanti il modo di poter vivere momenti importanti di condivisione con gli altri partecipanti e artisti ospiti, abbiamo finalmente i nomi dei “2 VINCITORI” del Premio “Musica contro le mafie” 6^ Edizione
I brani sono stati scelti tenendo conto del numero di voti delle giurie in sala delle fasi finali che hanno espresso le proprie preferenze.
Tutti gli iscritti avrebbero meritato di vincere un premio per la capacità di condensare in un brano musicale messaggi profondi e musica di qualità, per cantare e suonare desideri di giustizia, per scuotere dall’indifferenza dall’apatia e dalla rassegnazione.
Mettersi insieme e condividere per costruire legalità, per costruire più partecipazione, per favorire forme di protagonismo come attenzione agli altri, per dare una mano a far capire a tante persone che è importante spendere ‘NON la VITA per L’io ma L’io per la VITA’.
Anche quest’anno è stato difficile per i giurati di tutte le fasi scegliere tra i finalisti, tutti con brani di grande spessore, sensibilità e impegno concreto nella loro attività musicale.
I 10 Finalisti saranno tutti coinvolti nelle attività di “Musica contro le mafie” e nelle date del Tour che continueranno a portarci in giro per tutt’Italia sotto l’egida di Libera – “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.
La Sardegna come l’Italia: niente panorami mozzafiato e acque cristalline, ma falde al benzene, processi insabbiati, politica indecisa, lingua dimenticata e un riferimento diretto alle malformazioni e malattie attorno al poligono di Quirra. Anche per questo la canzone “Cazz boh” del gruppo musicale sassarese Nasodoble ha vinto la sesta edizione del premio “Musica contro le mafie”. Prima il successo dei giudizio popolare, poi quello delle giurie.
A consegnare il premio a Roma (Casa del Jazz) è stato Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie.