Volontariato, associazionismo, cooperazione sociale e no profit si appellano alle Istituzioni perchè non venga drasticamente tagliata l’opportunità offerta dal 5×1000.
Il Volontariato sardo aderisce all’iniziativa sottoscrivendo l’appello:
Cagliari, 18 novembre 2010
Egr. Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica
Egr. On. Giuseppe Schifani, Presidente del Senato
Egr. On. Gianfranco Fini, Presidente della Camera dei Deputati
Egr. On. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Egregi Capigruppo della Camera dei Deputati
Egregi Capigruppo del Senato
Egr. On. Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e Finanze
Egr. Sen. Maurizio Sacconi, Ministro Lavoro e Politiche Sociali
Egr. On. Gianni Letta, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri
Appello alle Istituzioni: non tagliate il 5 per mille e i fondi per i servizi sociali
Abbiamo appreso che la Camera dei Deputati nelle votazioni del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013 ha ridotto il 5 per mille limitandolo da 400 a 100 milioni di euro e ha ridotto il fondo per le politiche sociali e altri fondi inerenti le tematiche sociali.
Pur comprendendo le difficoltà economiche che il nostro Paese sta vivendo, riteniamo profondamente errato ridurre in maniera così drastica le risorse per i servizi e lo strumento del 5 per mille, forma essenziale di sussidiarietà che sostiene il ruolo fondamentale del volontariato e del non-profit nella sua missione di risposta ai bisogni e di insostituibile promozione della coesione sociale.
Alla vigilia del 5 dicembre 2010, Giornata Internazionale del Volontariato e del 2011, Anno Europeo del Volontariato che promuove cittadinanza attiva, desideriamo ricordare con gratitudine le parole pronunciate quasi un anno fa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel salutare il mondo del volontariato al Quirinale: “Il volontariato produce, certo, beni materiali di aiuto e di sostegno al disagio, alla malattia, alla disabilità, alla dipendenza. Ma, proprio per la capacità di superare i confini di una solidarietà spontanea, familiare e amicale, esso produce pure beni immateriali, comportamenti virtuosi, esempi e modelli degni di essere imitati. […] La legge ordinaria, poi, favorisce fiscalmente e finanziariamente le organizzazioni di volontariato, sia attraverso favorevoli regimi fiscali […], sia attraverso il funzionamento del 5 per mille di cui oggi il Ministro Sacconi ha garantito l’effettività, non solo nell’immediato ma anche in prospettiva, e lo ha fatto con motivazioni e con parole d’impegno che ho molto apprezzato.”
E’ assurdo che il volontariato subisca questo taglio così drastico, pur in una manovra economica segnata duramente dalla crisi economica, ma di fronte ad un paese dove i bisogni sono sempre più significativi e dove l’impegno del non profit e del volontariato è sempre più essenziale per rispondere ai bisogni e per rinforzare la coesione sociale.
Chiediamo attraverso di Voi al Governo e al Parlamento di onorare gli impegni, di ascoltare il non-profit e di non colpire i servizi sociali, di non togliere quelle risorse che in applicazione del principio di sussidiarietà i cittadini danno al volontariato. Chiediamo di compiere un atto di corresponsabilità, reintegrando il 5 per mille e i fondi per i servizi sociali.
Le Organizzazioni regionali del Volontariato Sardo