Dall’ecologia al lavoro, dai giovani alla politica, dalla salute alla cultura del territorio: “tutti temi che convergono in quel concetto di pace, sintesi di tutti i beni. E che in Sardegna tanto più sentiamo fortemente”. Nelle parole dell’arcivescovo di Cagliari Arrigo Miglio c’è lo spirito della 52/a Marcia nazionale della pace del 31 dicembre prossimo che sarà ospitata per la prima volta nel capoluogo sardo. Una manifestazione che si intreccia con la 33/a Marcia regionale. Raduno alle 17 in piazza Medaglia Miracolosa nel quartiere di San Michele.
“Scelta non a caso, perché qui si sente forte il disagio sociale”, ha sottolineato monsignor Franco Puddu, vicario generale e coordinatore del comitato organizzatore della Marcia nel presentare l’iniziativa assieme all’arcivescovo Miglio, a don Angelo Pittau, promotore e animatore della Marcia regionale, e a Giampiero Farru, presidente del Csv Sardegna solidale. “Un cammino di pace che si ispira nei temi a quelli che probabilmente saranno annunciati domani in sala stampa del Vaticano in occasione della Giornata mondiale della pace dell’1 gennaio: ecologia, rispetto per la natura e armonia del cosmo – ha spiegato monsignor Puddu – una manifestazione, dunque, sociale e propositiva”.
Il corteo si concluderà nella Basilica di Bonaria dove monsignor Miglio celebrerà la messa che sarà trasmessa in diretta su Tv2000. Ma prima la Marcia farà tappa in alcuni luoghi simbolo della città: viale Trento e piazza Amendola dopo aver percorso il largo Carlo Felice e via Roma. Tra gli ospiti, Luigi Bettazzi, emblema della marcia, don Ciotti fondatore dell’associazione Libera, Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto. L’evento cade in occasione dell’avvicendamento ai vertici della Curia di Cagliari. Il Il 5 gennaio sarà infatti nominato il nuovo arcivescovo, mons. Giuseppe Baturi, che prenderà il posto di Miglio.