Seminario di ricerca “La riforma del terzo settore: dalla legge delega ai decreti”
Malosco, 16-‐17 giugno 2017
Obiettivi
La riforma del Terzo Settore è in fase di perfezionamento: dall’approvazione della legge delega si è sviluppato un grande dibattito tecnico e politico sulle potenzialità della riforma e delle soluzioni adottate nel promuovere la qualificazione del Terzo Settore come attore sociale ed economico.
I testi dei decreti legislativi resi pubblici nelle scorse settimane presentano potenzialità ma anche aspetti migliorabili.
Gli obiettivi del seminario sono quindi:
1. approfondire i contenuti della riforma in atto e il loro impatto sul concreto operare delle organizzazioni,
2. evidenziare le novità legislative che possono contribuire ad un effettivo sviluppo del Terzo Settore come soggetto protagonista di processi di innovazione ad alto impatto sociale,
3. individuare i nodi problematici e proporre soluzioni utili ai lavori legislativi in corso.
In particolare, verranno approfondite quelle disposizioni che riguardano la disciplina del volontariato organizzato e dei suoi rapporti con le altre entità del terzo settore.
Contenuti
I lavori ripercorrono i principali contenuti della materia oggetto di riforma:
1. Il “nuovo” terzo settore:
§ la nuova classificazione e i criteri di inclusione
§ le attività di interesse generale
§ il sistema di governance: enti di secondo livello, centri servizio, consulta del terzo settore
2. Il codice del terzo settore:
§ le semplificazioni amministrative
§ le forme di controllo interno ed esterno, gli obblighi di pubblicità e trasparenza
§ le agevolazioni e i vantaggi fiscali
3. Forme e fonti di finanziamento:
§ reperimento di fondi presso privati: donazioni e finanza sociale,
§ il finanziamento pubblico: il 5 per mille, i fondi pubblici di settore
§ la rendicontazione sociale dei risultati
4. Prospettive di sviluppo ad alto impatto sociale
A conclusione dei lavori verrà stilato un documento condiviso corredato di emendamenti migliorativi ai decreti attuali, che sarà inviato a rappresentanti di Camera e Senato e alla Conferenza delle Regioni, in vista della predisposizione dei pareri sui decreti attuativi della riforma.